Woorden: Milva. Maledetto.
Lo sento ancora come no
il fischio languido del treno.
Forse nell'anima o piu in basso chesso
dentro il fruscio del reggiseno.
E lui lo sa, lui lo sa
ma non mi aiuta a capire
e lui lo sa, lui lo sa
che non mi lascia nemmeno dormire
io nella luce accesa
lui dentro un ombra per poca socchiusa
lo sento ancora come no
lo sugardo avvolto come fossero mani
lo sento ancora e se mi manca lo so
che torno a chiederlo domani
e lui lo sa, lui lo sa
ma non mi aiuta a guarire
e lui lo sa, lui lo sa
e preferisce pensarmi a morire
io nella luce rosa
lui dentro a un'ombra aspettando che cosa
Tu come passi le notti da solo
quando io non sono qui
piangi lacrime di fiele lecchi piano il miele
della tua ferita
tu sei la guardi negli occhi la vita
quando meglio di cosi
senti come un nodo in gola l'ansia che consola
e non e mai finita
ma quando non vivi che fai?
Maledetto
Quando non vivi che fai?
Lo vedo ancora come no
il suo profilo senza un viso
lo vendo e come faccio non so
fiorire lento il suo sorriso
e lui lo sa, lui lo sa
che non puo essere amore
e lui lo sa, lui lo sa
e fa del buio il suo solo colore
io ferma immobile appesa
lui dentro un'ombra aspettando che cosa
lui lo sa, lui lo sa
che non puo essere amore
lui lo sa, lui lo sa
e fa del buio un sottile dolore
io ferma immobile appesa
lui dentro a un'ombra aspettando che cosa?
forse i fanali di un'auto giu in strada
o una calza piu lenta che cada.
(Grazie a Lorenzo Marco Perilli per questo testo)
il fischio languido del treno.
Forse nell'anima o piu in basso chesso
dentro il fruscio del reggiseno.
E lui lo sa, lui lo sa
ma non mi aiuta a capire
e lui lo sa, lui lo sa
che non mi lascia nemmeno dormire
io nella luce accesa
lui dentro un ombra per poca socchiusa
lo sento ancora come no
lo sugardo avvolto come fossero mani
lo sento ancora e se mi manca lo so
che torno a chiederlo domani
e lui lo sa, lui lo sa
ma non mi aiuta a guarire
e lui lo sa, lui lo sa
e preferisce pensarmi a morire
io nella luce rosa
lui dentro a un'ombra aspettando che cosa
Tu come passi le notti da solo
quando io non sono qui
piangi lacrime di fiele lecchi piano il miele
della tua ferita
tu sei la guardi negli occhi la vita
quando meglio di cosi
senti come un nodo in gola l'ansia che consola
e non e mai finita
ma quando non vivi che fai?
Maledetto
Quando non vivi che fai?
Lo vedo ancora come no
il suo profilo senza un viso
lo vendo e come faccio non so
fiorire lento il suo sorriso
e lui lo sa, lui lo sa
che non puo essere amore
e lui lo sa, lui lo sa
e fa del buio il suo solo colore
io ferma immobile appesa
lui dentro un'ombra aspettando che cosa
lui lo sa, lui lo sa
che non puo essere amore
lui lo sa, lui lo sa
e fa del buio un sottile dolore
io ferma immobile appesa
lui dentro a un'ombra aspettando che cosa?
forse i fanali di un'auto giu in strada
o una calza piu lenta che cada.
(Grazie a Lorenzo Marco Perilli per questo testo)
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