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Woorden: Yo Yo Mundi. Munfrà. Na Bèla Corbà Ed Nìule.


testo e musica: Paolo Enrico Archetti Maestri

A fass en pass ch?u lassa
n?impronta ant el bianch
el niule gnacaie i pianso nenta
per el ?mal d?amour?

L?e cul ch?a vugruma v?ni se
i ssaran piova e ssmenss
rabatesse anssema ant i camp
cme ris ant u lait

Ma cherrdime sst? ?orchestra? d?occ l?e nent sstanca ?d preghe
mai u?i ssara ?na rason ch?la possa esse cul ch?le ssemper ssta

Caquitle el nent buge
d?la cua di mei can
e u ssu ch?u ricama u ssidur
ai vesti d?la fessta

El limasse i sschisso el lanssette
d?arlore taca
d?la mudernita ans?la miraia severa
d?la tur ed la cesa

E t?le vughe ades aque
us bugia manch pe l?eua
la gata, t?le dig me, la da el gir
e manch u temp u resspira

Che bel concerto di occhi
non si stanca di guardare
e mai si arrendera all?idea che non accada
quel che da sempre accade

Perche il coro degli sguardi
aspetta solo di vedere
una foglia che si muove
per cominciare tutti a danzare

Ed ecco il vento del Monferrato
imbastardito da un soffio di mare
che prima ch?u ssia sseira
l?avra ciula la lein-na pein-na

I surch d?l?ara vist da que ans?l?aut
i ssmiio i ssuris ed buche ssenssa dencc

Vedrai, vedrai quest?anno avremo
un bel raccolto di nuvole
e i fienili gonfi... di pezzi di cielo

?Un Bel Raccolto Di Nuvole?

Faccio un passo che lascia
un?impronta nel bianco,
le nuvole calpestate non piangono mica
per le ferite d?amore.

E quello che vedremo cadere
saranno semi e pioggia,
nuotare insieme nei campi
come riso nel latte.

Ma credetemi questa orchestra di occhi
non si e stancata di pregare
e non ci sara mai una ragione, che non accada
cio che da sempre accade.

Ecco la danza immobile
della coda dei miei cani
e il sole che ricama il sudore
sui vestiti della festa.

Le lumache spingono le lancette dell?orologio
appiccicato dalla modernita
sul muro austero del nostro campanile.

Lo vedi adesso qui, neanche l?acqua si muove piu,
la gatta, te lo dico io, si attorciglia su se stessa
e nemmeno il tempo respira.

Che bel concerto di occhi non si stanca di guardare
e mai si arrendera all?idea che non accada
quel che da sempre accade

Perche il coro degli sguardi, aspetta solo di vedere
una foglia che si muove
per cominciare tutti a danzare

Ed ecco il vento del Monferrato
imbastardito da un soffio di mare
che poco prima di sera
avra ingravidato? la luna piena.

I solchi dell?aratro visti qui dall?alto
sembrano i sorrisi di bocche senza denti.

Vedrai, vedrai quest?anno avremo
un bel raccolto di nuvole
e i fienili gonfi?. di pezzi di cielo.



(Grazie a Roberta Pace per questo testo)