il ballo di S. Vito e non mi passa ho il ballo di S. Vito e non mi passa dentro il cerchio del voodoo mi scaravento e li vedo che la vita e quel momento
Vertaling: Vinicio Capossela. Il Ballo di San Vito.
orchestra di lucciole e ginestra tra echi di brindisi e fuochi vedovo di te sempre solo sempre a parte abbandonato quanto piu mi allontano lei ritorna nella pena di
: Le case taccion nell'addio non urlan piu di lavatrici di respiri, di attese, di anime contese vuote e composte nell'ombra di polvere e imposte gesti
strisciano sui piedi ti salutano e lo vedi che non basteranno piu Corvo torvo aggrappato sotto il tetto gonfio tronfio a dispetto sopra il letto luce di
posso restare tutta la notte alzato a guardare come fosse capodanno il veglione che passione e come si muove muove e come si balla balla, ogni passo manda
il cielo dei bar sulla strada di pietra segnata come panforte di tagli e binari piove sulle varesine e gira gira la giostra senza fine cade sopra i tram che passano lenti di
gli indirizzi delle feste per la questua che molesta per il cambio di gestione, per il ladro d'autoradio per il carro rimozione per il blocco del groppone
di bolina al freddo di prima mattina legnosi nei pastrani come talpe dentro brache di fustagno occhi crepati, vene aguzze maculati denti neri di tabacco
cadono abbattuti sopra l'uomo del Gibbuti Inn sguardo di paraffina sopra il banco perlinato puzza di chiuso e di benzina sul parterre disinfettato nuvole gonfie sopra il
di chiuso e di brioches seduti nella sera a San Giuliano con un bicchiere in mano di Galliano di poesia discutevamo ma da quando hanno serrato il mio
di Benzina quei ragazzi di contrada Chiavicone sulla torre d'acquedotto s'alza il fumo del fogone s'oscura il cielo sotto il velo nero di carbone bruciano
e sente in alto un grido di poiane il freddo lo trapassa addosso, smazza un grammo, allunga il passo il tipo aspetta dietro il ponte senza fretta il