tutto e gia qui i torti, le ragioni le grandi verita e le speranze vuote la voce che non sa per chi si spendera Ma oggi che era un giorno come tanti
Avrei voluto baciarti con la forza del vento urlarti che t'amo con un filo di voce ti salutai come si saluta il panettiere
indomani tutto e gia qui i torti, le ragioni le grandi verita e le speranze vuote la voce che non sa per chi si spendera Ma oggi che era un giorno come
avessero voce li sentiresti invocare gli uccelli se avessero mani li vedresti disegnarsi gerani e azalee aspetto come loro qualcuno che mi riapra: pavimento da calpestare veicolo di
mi allontanera questo silenzio e la distanza di una giacca abbottonata sono tornato qui perche si fa di rincontrarsi e non mi scoraggera nemmeno il vuoto
la poesia dei ritorni, di emigranti e isole, cercando l'invisibile: l'appartenenza e bello il fuoco e il sonno e il buio petulante gola dei fantasmi e il
piu sole hanno un vento che le accompagna e che il gomitolo, forse non ha voluto diventar maglione che preferisco non imparare la rotta per ricordarmi il
esatto dove il fiume accarezza il mare Molto vicino al punto molto vicino a dove il fiume incontra il mare Ma chissa dove il fiume incontra il mare
occhiali lo pilotera da questo a un altro cielo E un canarino canterino addomestichero per le giornate scure di quando il mare e il cielo dicono di no
prigioniere come le onde del mare come le stelle del mare Si muovono e c'incantano le ore di certe nostre sere e sanno di partenza e di tramonto e di
la vita e subito il tempo, soltanto il tempo di una fotografia il lampo che abbaglia negli occhi e non ci vedi piu Ma se la vita e adesso non fara lo stesso dirsi di
bella la citta piena dei tuoi colori e tu che mi tenevi fra le dita com'era bella la citta e com'e lunga la citta senza di te
impercettibili le traiettorie delle mongolfiere e l'uomo che sorveglia il cielo non scioglie la matassa del volo e non distingue piu l'inizio di quando
acqua che va Non fa niente se piove o c'e il sole non gl'importa del tempo che fa gli amanti di Roma son tanti ma quanti, chissa Sui ponti di Roma gli
Questa volta no, non ti seguiro sarebbe inutile tanto gia lo so che ritornerai (molto probabile) rimango qui, ti aspettero sull'automobile Quando tornerai
l'alba e la sera il tramonto e tutto il rumore che fa e poi per ogni giorno che passa graffio un pezzo di muro di questa citta perche non e il tempo
Le donne nelle stazioni le donne c'e sempre uno che le aspetta e quando arriva il treno e gia li che sventola le mani e se ne vanno via in compagnia