[Music: Giuseppe Sammartini (ca. 1693-1770)] [Triosonate in d-moll, 4 Satz., Allegro (Zwischenspiel von Waldura)]
a memoria ma non puoi condividerle, se stai cercando il tuo viaggio in un posto lontano, piu libero... Oltre i muri che vedi andando avanti fra i discorsi
quando un nodo ti prende ripetere a te stessa "io non mi fermo qua" un ragazzo alle volte ti frega per un attimo che passera Come sono strani i giorni
mai. Un giorno in piu che se ne va dimenticato fra i rumori di citta, per tutti quelli come noi niente e cambiato e niente cambiera; un giorno in piu
Ci sono giorni in cui ti senti in esilio in cui nulla o nessuno riesce a farti tornare in patria... ...giorni che scivolano via dal calendario inutili
portato via con te anche il tuo odore Mi e rimasto sui vestiti Mi fa stare cosi male Sono i giorni di una vita che va via senza poesia Giorni stanchi
cos'e, dovremmo stringerci le mani ... O e Natale tutti i giorni o non e Natale mai... E intanto i negozi brillano e brilla la TV e le offerte speciali e i
giorno in piu che se ne va dimenticato fra i rumori di citta, per tutti quelli come noi niente e cambiato e niente cambiera; un giorno in piu che passa
amasti mai (io ti amai e so che soffriro) Un giorno, un mese, un anno fino a quando non lo so Sono questi primi i giorni (senza te) I piu brutti da
de mon coeur pour toi Ca c?est moi" Verranno i giorni delle rose delle perline luccicanti Verranno i giorni che le spose si prenderanno i loro amanti Verranno i
che le si siede a fianco Nel tizio stanco Nella sua borsa di Dior Legge la Fine nei saccchi dei cinesi Nei giorni spesi al centro commerciale Nel sesso
Conto i giorni che passano come fiumi scorrono il sudore e lacrime conto i giorni che non tornano e ancora sento il sapore che aveva la felicita e ancora
Erano i giorni dell'arcobaleno, finito l'inverno tornava il sereno E tu con negli occhi la luna e le stelle sentivi una mano sfiorare la tua pelle E mentre
universale Erano giorni preziosi sparsi ai quattro venti Di polveri bianche stese nei salotti buoni Erano giorni allo spiedo strappati con i denti Giorni
Eccoli sono piu colorati i miei giorni passati ad aspettare i miei giorni passati ad aspettare i miei giorni i miei giorni i miei giorni passati ad aspettare
immensa meraviglia e giorni di cattivita tra noi due poi scoppio il diluvio Lux eterna domine in excelsis deo Passavamo cosi attraverso impervie vie i giorni
accanto al fuoco a rammendare calze nei giorni di novembre. Poi la vetta buia delle scale e grandi ombre sulle volte tormentate, ricordo di un terremoto in quei giorni